"Lo scrittore solitario" è un libro emozionante.
Una vera e propria finestra su un mondo che ci sembra di aver già conosciuto in passato. Leggendolo, infatti, ho potuto cogliere in maniera importante i voluti riferimenti a "Il grande Gatsby" di F. Scott Fitzgerald.
La trama di questo libro racconta la storia di un ragazzo normalissimo, poco capace di amare e di sentirsi amato di nome Dan, che incontra il suo nuovo ed esuberante vicino di casa. I due vengono a contatto a causa di uno scatolone di libri rovesciato, che fa nascere tra di loro una grande amicizia.
William Esposito, importante scrittore, definito "Il nuovo Fitzgerald", ha infatti preso casa proprio di fianco a Dan. Le vite dei due protagonisti si intrecciano in trame meravigliosamente intricate. Misteri, pezzetti di puzzle che compongono un quadro di una sconcertante bellezza. Dan scaverà dentro di sé, fino a scoprire caratteristiche e peculiarità che precedentemente non gli erano note.
Una storia con un finale commovente, costruita bene, notevoli gli accenni al romanzo di Fitzgerald, ma mai esagerati. Un libro molto piacevole, pieno di frasi e spunti di riflessione molto interessanti. Linguaggio molto scorrevole, leggero e delicato. Personaggi costruiti bene, tormentati interiormente e determinati e ritrovarsi. Consiglio questo libro perché credo che possa aiutare ognuno di noi a scoprirsi un po'. Un finale che contiene un grandissimo insegnamento morale, celato tra le righe. Consigliatissima lettura da spiaggia, da casa, da ovunque.
5⭐️/5⭐️
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