“L’erba cattiva” è un giallo ingannatore. Dimenticate tutto quello che credete di sapere sulle vendette, qui siamo su un altro livello. Alberto scende le scale della sua cantina e trova una donna in gabbia. Se chiamasse la polizia lo incolperebbero di crimini che non ha commesso, se non la chiamasse la donna potrebbe morire. Non c’è modo di tirarla fuori dalla gabbia, se non seguendo le indicazioni provenienti da una misteriosa voce. Questa proviene da un telefono vecchio, trovato in un cassetto. Alberto dovrà destreggiarsi tra ostacoli morali e fisici per risolvere la faccenda.
Il libro è nel complesso ben scritto, i personaggi sono strutturati molto bene e pieni di carattere e personalità. L’unica pecca che posso trovare è che ho trovato un pochino faticoso seguire le digressioni, che narrano vicende passate dei personaggi. La trama però è intricata e completa, degna di un giallo definibile tale. Il colpo di scena finale vi sorprenderà!
3.5⭐️/5⭐️
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