"Nel Nome del Giglio" racconta di una storia d'amore di disarmante bellezza.
Un amore d'altri tempi, difficile, come non mai attuale. Una storia che vi farà volare indietro nel tempo, in una Firenze di secoli fa, che, alla fine del romanzo, avrete imparato a chiamare casa. La rivoluzione sconvolge la città, completamente. Bianca, poetessa quasi improvvisata, dal carattere candido e gioviale, viene a contatto con il determinato e seducente Federico. Bianca sognava di trovare l'amore, quell'amore che si prova una volta nella vita, quel sentimento quasi soffocante che colpisce il cuore e non lo lascia più andare. Non è questo l'amore che Federico prova per lei, però. Questo, infatti, la abbandona, e parte alla volta di Parigi. Questa pericolosa avventura, che li vedrà coinvolti entrambi, li costringerà a allearsi. La meravigliosa città di Firenze è in pericolo, e c'è solo una cosa che può salvarla: loro. Un romanzo piacevole, ben costruito, scorrevole e che fa sognare. Ci si sente completamente immersi in questo mondo, in questa realtà antica, che non è poi così tanto diversa dalla nostra. I personaggi sono ben strutturati, non è facile per niente costruire un personaggio all'apparenza ingenuo come quello di Bianca senza farlo risultare dozzinale, ma Lavinia Fonzi ci è riuscita. Un ottimo lavoro, consigliatissimo.
5⭐️/5⭐️
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