"Blossom", il secondo libro della "Hearts on fire" series, vi emozionerà tanto quanto il primo volume.
Se non avete letto il primo libro della saga non preoccupatevi, questa recensione è assolutamente SPOILER FREE, ma vi consiglio di leggere il primo volume perché merita davvero. I protagonisti della storia sono Magnolia e Colin, due anime tormentate, due spiriti perseguitati dal loro tumultuoso passato e dalle scelte compiute o subite in tempi remoti. L'attrazione tra i due pare essere incredibilmente coinvolgente, ma gli incubi del passato sbarrano spesso la strada al loro amore. Infausti ritorni e nuovi timori portano Magnolia a una situazione di tensione interna incredibilmente forte. Questo libro l'ho vissuto con lo stesso coinvolgimento emotivo che mi aveva tanto colpita nel primo volume. I temi trattati sono molto forti, a tratti si percepisce l'angoscia provata dal personaggio, si sente un peso sullo stomaco. Il modo in cui temi tanto importanti vengono trattati non è affatto scontato e stereotipato, serio e impegnato ma con un tocco di radioso intrattenimento che rende la lettura comunque godibile. Lo stile di scrittura è estremamente vario, a tratti molto serio e a tratti estremamente colloquiale, nel complesso scorrevole e frizzante. Si viene catapultati all'interno della storia, il coinvolgimento emotivo è sicuramente molto presente e importante. I personaggi sono costruiti, con le loro forze e fragilità, in modo intelligente e ben studiato. Un degno finale per la duologia. Consiglio la lettura di questa saga a scopo di evasione e intrattenimento ma anche a scopo di acquisizione di consapevolezza su certi temi spinosi e importantissimi che riguardano la nostra realtà.
4.5⭐️/5⭐️
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