"Ossidiana: l'origine di tutto" è un libro molto carino e interessante.
Artemisia è una ragazza come tante altre, che vive in un noioso paese in cui le cose sembrano non cambiare mai. Un giorno, per fortuna o sfortuna, che dir si voglia, trova una pietra misteriosa. Non ha idea di che cosa si tratti, ma intuisce che quella pietra potrebbe essere qualcosa di davvero importante. Decide quindi di tenerla con sé. Il giorno dell'Assegnazione, un evento a cadenza annuale che coinvolge tutto il villaggio, un ragazzo compare improvvisamente. Egli dice che porterà via con sé in un viaggio la persona che ha ritrovato l'ossidiana. Qui inizia per Artemisia un viaggio fenomenale, un viaggio che non si sarebbe mai aspettata di compiere. Ho trovato questo libro nel complesso molto piacevole, all'inizio ho fatto fatica a entrare in questo mondo, mi ha ricordato un po quello di "An ember in the ashes" di Sabaa Tahir, in senso buono. I personaggi sono costruiti in modo assolutamente intelligente e coerente alla loro funzione nella storia. Il linguaggio è generalmente semplice e colloquiale, ma a tratti molto profondo e pieno di significato. Ho apprezzato l'idea, molto carina, ben messa in atto e ben sviluppata. Consiglierei questo libro a chiunque abbia voglia di entrare in un mondo magico e perdersi per un po' insieme alla protagonista.
3,5⭐️/5⭐️
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