"The Eyes of the Machines" è un libro assolutamente sconvolgente. Un distopico incredibile, che lascia decisamente a bocca aperta. Il mondo rappresentato in questo romanzo è decisamente molto diverso da quello che viviamo oggi.. il libro è ambientato in un futuro in cui l'uomo, abbandonatosi ai vizi e alle manie che lo hanno sempre caratterizzato, ha portato l'ambiente a un livello di degrado e distruzione assolutamente astronomico. Nonostante la desolazione che aleggia per le strade del "vecchio mondo", il costante egoismo e superbia che l'hanno causata non scompaiono. Ho apprezzato particolarmente questo libro, lancia un messaggio molto forte e assolutamente necessario. Non è semplice scrivere un libro che tratti questi temi senza cadere nel banale o nello scontato, ma in questo caso Giuseppe Barbieri ha stravolto completamente gli stereotipi tipici del genere distopico. Nulla è banale, nulla è lasciato al caso. Bello il coinvolgimento dell'idea del riscaldamento globale e dei disastri ambientali, un buon modo per dare consapevolezza al lettore. Mi è piaciuto il modo in cui è stato mantenuto un buon grado di mistero e la sensazione di ansia e spesso impazienza che questo romanzo è stato in grado di risvegliare. Lo stile di scrittura è semplice e non eccessivamente articolato, lo definirei assolutamente adatto al contesto e al tono dell'opera. I personaggi sono ben costruiti, nel complesso la loro introspezione viene ben sviluppata e il loro carattere ben curato. Un buon libro da leggere per divertirsi e perdersi un po'.
4.5⭐️/5⭐️
Commenti
Posta un commento