Salve Readers!
Vi sarete sicuramente chiesti come mai la review del tanto acclamato "San Valentino dei Martilalli" non fosse ancora approdata sulle mie piattaforme. Beh, ovviamente avevo architettato tutto in modo da rendere questa recensione ancora più speciale!
Non voglio risultare banale o scontata quando dico che amo l'amore, ma è proprio così, e non ho mai trovato un modo migliore per dirlo. Fin dai primi libri di Ella Kintsugi che ho avuto il piacere di leggere, mi sono ritrovata coinvolta emotivamente in storie meravigliose, mai uguali tra loro, ma legate innegabilmente e indissolubilmente da un "fil rouge": l'amore.
Lara e Marco sono ormai protagonisti che ben conosciamo, siamo venuti a contatto con loro oramai molte volte, ma nonostante questo, le storie d'amore narrate nei libri di Ella sono sempre rimaste celate da un velo di mistero ai miei occhi. Il motivo di questo alone di timida reticenza è la penna sapiente di Ella, che non ha mai rivelato l'ovvio, lasciando al lettore la possibilità di immaginare, sognare e perché no, interpretare queste grandi storie d'amore.
"San Valentino dei Martilalli" è stato proprio quello di cui avevo bisogno. Questa novella ha portato la mia esperienza di lettura della saga ad un altro livello, ed è per questo che ho voluto dedicarle un posto d'onore. State leggendo questa review in una data molto importante per me, la commemorazione di un amore. Ma torniamo al libro, altrimenti mi vengono le lacrimucce..
Lara e Marco devono risolvere ben quattro omicidi, che hanno luogo proprio nel periodo tra carnevale e San Valentino, i problemi per loro non si fermano mai! Mi è sempre piaciuto molto il modo in cui l'amore narrato da Ella fosse sempre e comunque più forte di qualsiasi ostacolo. Non sto a dilungarmi sullo stile, perché se siete lettori della saga o delle mie recensioni già saprete quanto io lo adori. Fresco, scoppiettante, frizzante, provocatorio. Mi piace in particolare il modo in cui la sfrontatezza di alcuni personaggi renda il tutto sempre esilarante e mai banale.
Vi cito la dedica di Ella, perché mi ha fatto vivere il libro in un modo ancora migliore:
"A tutti quelli che trovano ogni giorno un pretesto per celebrare l'amore"
5⭐️/5⭐️
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